Sta prendendo forma il Modena del futuro, ma abbiamo voluto parlarne con un grande esperto della storia dei canarini, Enrico Morselli de La Tana Gialloblù
Conosci la storia dei gialli a memoria, in una classifica dei vari presidenti che si sono susseguiti, dove collocheresti al momento Rivetti?
Lo metterei nei primi tre. Credo che ci sia Montagnani, poi io ho molta stima anche per Farina. Col tempo Rivetti potrebbe ambire anche a una posizione molto importante, non dico la prima ma quasi. Non metto tra i primi tre Amadei per tutta una serie di buoni motivi.
Mancano ancora due mesi all’inizio del campionato, ma sta prendendo forma il Modena del futuro: che impressione hai attualmente?
Difficile dare un’opinione. Credo sia necessario essere ottimisti, bisogna dare fiducia all’esordiente Bianco anche se è alle prime esperienze e i primi arrivi non mi sembrano male. Il terzino del Frosinone (Cotali) e Manconi sono buoni giocatori e io sono tra i fiduciosi.
La tifoserie è divisa sulla scelta di un esordiente in panchina, tu cosa ne pensi?
Io avrei preferito una persona più di esperienza però soltanto il campo può dare il risultato finale. L’anno scorso Gilardino nel Genoa ha quasi vinto un campionato senza aver mai allenato prima. Ci sono anche altre esperienze nel passato di questo tipo. Sono convinto che la dirigenza stia facendo le cose per il verso giusto, sono ottimista.
