Il Modena è uscito con un buon pareggio dal primo di due derby casalinghi consecutivi. L’1-1 col Parma ha lasciato l’ambiente soddisfatto e ora si attende la Spal. Ecco il parere di Gianni Galeotti de lapressa.it
Quanto pensi che sia distante il Modena dalla salvezza?
Dopo il pareggio con il Parma ormai non è una opinione vedere la salvezza vicina. Non solo sotto il profilo della posizione raggiunta in classifica ma anche delle possibilità tecniche e del morale. Il Braglia così come lo abbiamo visto venerdì sera, è davvero un valore aggiunto, e contro la Spal, di nuovo in casa, sarà nuovamente un elemento a favore.
Contro il Parma, per come è andata la partita, si poteva fare qualcosa di più?
Forse, nel primo tempo si poteva chiudere. Ma in generale difficile recriminare qualcosa. Il Modena si è dimostrata squadra compatta, determinata, concentrata. Senza queste caratteristiche anche il pareggio non sarebbe stato scontato. I cambi in questo caso non hanno inserito quella marcia in più necessaria, ma di fronte ad una squadra così insidiosa, affamata e con almeno tre giocatori capaci di fare la differenza, il risultato ci sta tutto. E’ stato un buon punto.
Pensi che il Modena proverà a raggiungere i play off?
Provare ad ottenere un risultato sempre migliore dovrebbe essere un imperativo categorico, e sappiamo che per Tesser lo è, ma credo che una volta raggiunta la salvezza, vero ed unico obiettivo di stagione, le cose, anche sotto l’aspetto psicologico, cambieranno. Ma il mister non è sicuramente uomo capace di adagiarsi con facilità. Sinceramente spero e credo che possa essere obiettivo possibile. Il risultato di sabato ci indicherà molte cose
Cosa vedi nel futuro dei canarini?
Qualche anno in B, in una cornice di tranquillità e crescita costante e strutturale che, è molto importante, riguarda tutte le categorie. A partire dai giovanissimi, fondamentali quando si parla di futuro. Il Modena finalmente ha una proprietà capace di fare sognare e costruire futuro, ma con i piedi per terra e a piccoli passi. C’è una visione e una prospettiva che riguarda non solo la squadra ma anche lo stadio e, probabilmente, quel centro sportivo che il Modena merita. Già potere pensare concretamente a questo futuro credo sia per ogni tifoso, ma più in generale per ogni modenese, una gran bella cosa e motivo di orgoglio. Anche questo tutt’altro che scontato.
