Domenica si gioca Modena-Cittadella, una sfida che è stata vista tante volte in Serie B. Anche la Longobarda affrontò la squadra veneta e abbiamo sentito Andrea Fabbrini per presentare la partita e parlare dei canarini

Che ricordo hai delle sfide del Modena contro il Cittadella?

All’epoca non era una diretta concorrente perché noi eravamo già avanti in classifica, volevamo sempre esprimerci al 100% contro una squadra che era difficile da affrontare. Ormai non ci sono più partite semplici, nessun risultato è scontato. Il Cittadella sta facendo bene da tanti anni in B e dietro c’è l’ambizione e la tranquillità di poter far giocare i giovani.

Come pensi che debba preparare questa sfida il Modena?

Il gruppo sta dimostrando di poter stare in categoria e di combattere sabato dopo sabato. Penso che questa partita vada preparata come le atre gare, con la voglia di vincere e di mettere in difficoltà l’avversario. Non credo la sconfitta di Palermo possa lasciare strascichi.

Che idea ti sei fatto della squadra e della società?

Mi sembra che il gruppo sia solido compatto e ben costruito, ma soprattuto vedo una serietà nel programmare da parte della società che può portare lontano. Tutto si fa con tranquillità e nel modo giusto, ma esagerando e senza dichiarazioni eccessive.

Qual era il segreto della Longobarda?

La differenza era nel gruppo. Avevamo tutti voglia di lottare e soffrire, affrontando le partite senza mai arrenderci e senza mai buttarci giù.