Venezia-Modena, una partita importante per lo storico gemellaggio tra le due tifoserie e anche per vari ex che hanno solcato i campi del Penzo e del Braglia. Tra questi Maurizio Domizzi Che abbiamo intervistato per presentare il match di lunedì
Che squadre sono Venezia e Modena?
Il Venezia è una squadra molto in forma e finalmente è riuscita a far venire fuori i valori avuti fin dall’inizio e sistemati con il mercato di gennaio e il cambio di allenatore. Credo che non avrà problemi a portare a termine il campionato tranquillamente. Il Modena è stato più continuo e la qualità delle due squadre si equivale, lo dice anche la classifica, anche se arrivano da due percorsi molto diversi.
Pensa che il Modena possa arrivare ai play off?
La vittoria a Venezia significherebbe chiudere il discorso salvezza e probabilmente entrare nei play off, mancano ancora quattro partite e nelle prossime due i canarini dovranno cercare di fare il meglio possibile per mettere in cassaforte il primo obiettivo e puntare in alto.
Che ricordi ha delle due piazze?
Due piazze agli antipodi: Venezia è stata l’ultima esperienza e il Modena una delle prime. Ho ricordi molto diversi perché ero in momenti molto diversi della carriera e della vita. Sono però ricordi meravigliosi di entrambe. Il mio percorso è decollato a Modena e a Venezia sono riuscito a chiudere una carriera ricca di soddisfazioni riportando il club della laguna in Serie B.
Che analogie vede tra Amadei e Rivetti?
A livello personale sì: sono due persone molto genuine e positive. Due imprenditori di successo anche se in settori diversi. I tempi sono molto cambiati però, ora il calcio va in una direzione molto diversa da allora. Oggi ci vogliono credenziali e organizzazione diverse. Il Modena farà i passi che deve fare e che la gente si aspetta. Sono stati bravissimi a togliersi subito dal pantano della C che fa spendere tante risorse. Ora ci sono le capacità per cercare di crescere.