Un’annata intensa, piena di emozioni, delusioni e insegnamenti. Così Andrea Catellani, direttore sportivo del Modena, ha sintetizzato la stagione gialloblù ai microfoni di “Let It B” su TRC, nel corso di un intervento approfondito che ha toccato tutti i temi principali del momento: dal futuro dell’allenatore, alle strategie di mercato, passando per i singoli giocatori e la crescita del club a livello strutturale.
“Annata intensa, ma fiducia per il futuro”
“È stata per me un’esperienza molto formativa”, ha spiegato Catellani, “sono un direttore giovane e ho imparato tanto. È stato un anno denso, un’altalena di emozioni, con momenti molto belli e altri decisamente complicati. Il derby di ritorno contro la Reggiana ha segnato la stagione, ma il percorso di crescita della società è maturo per sbocciare”.
Scelta dell’allenatore: Mandelli resta in corsa
Lo snodo principale per il futuro sarà la scelta dell’allenatore: “Sarà la figura chiave del nuovo corso. Ci prendiamo un po’ di tempo perché è fondamentale fare la scelta migliore”, ha detto Catellani, che ha confermato l’appeal del Modena come piazza ambiziosa e ben strutturata. Nella rosa dei candidati c’è anche Paolo Mandelli, che ha guidato la squadra nella seconda parte di stagione: “Rimane tra le opzioni. Il nostro obiettivo è avere un Modena con un’identità chiara e precisa”.
Mercato: nessun obbligo di cedere, ma massima attenzione alle opportunità
Tra i nomi più caldi sul fronte delle uscite ci sono Palumbo e Beyuku, entrambi protagonisti della stagione. Catellani è stato chiaro: “Palumbo arriva dalla sua miglior stagione, è stato uno dei top della categoria e ha mostrato professionalità esemplare. Ha delle richieste, e noi ascolteremo tutto per rispetto, ma non abbiamo la necessità di venderlo”.
Su Beyuku, autore di un finale di stagione in crescita, il ds ha ammesso un forte interesse: “Ha risposto presente fino all’ultimo, è molto richiesto per caratteristiche e personalità. Ha attirato l’attenzione anche di club di Serie A, italiani e non. Vedremo quale sarà il percorso giusto: se resterà, punteremo forte su di lui”.