La morte di Papa Francesco ha avuto un impatto diretto e profondo sull’organizzazione del calcio italiano, con una sospensione totale delle attività a tutti i livelli. Se la Serie A ha optato per il recupero delle gare rinviate già il mercoledì successivo, la Serie B si è trovata a rivedere radicalmente la programmazione del proprio calendario.
Il 34° turno, inizialmente previsto per il lunedì di Pasquetta (21 aprile), è stato rinviato a martedì 13 maggio. Una scelta necessaria per rispettare il lutto nazionale, ma che ha inevitabilmente causato un effetto domino sull’organizzazione dei playoff, la cui partenza era originariamente fissata per il 15 maggio.
Playoff da ricalcolare: tempo limitato
Il problema principale non è solo lo slittamento, ma il limite temporale invalicabile imposto dalle regole internazionali. Entro il 2 giugno, infatti, tutti i calciatori convocati dalle rispettive Nazionali devono essere rilasciati dai club, in vista degli impegni internazionali, tra cui l’Europeo 2025.
Il Corriere dello Sport spiega che, proprio per questo motivo, non è possibile oltrepassare il termine del 1° giugno per la conclusione dei playoff. Risultato? Un calendario compresso, meno giorni di recupero tra una fase e l’altra, e probabilmente un impatto significativo sulla preparazione e sulla gestione delle squadre coinvolte.