Nei giorni scorsi gli alunni della 2^A della scuola secondaria “P. Paoli” di Modena hanno avuto l’opportunità di intervistare Riyad Idrissi, esterno gialloblù, per parlare della sua carriera e della sua passione per il calcio.
“Il calcio è la vita che ho sempre sognato“, afferma Idrissi con entusiasmo, confermando quanto il calcio sia sempre stato la sua grande passione fin dall’infanzia. Quando gli viene chiesto come si prepara ad affrontare una partita importante, Idrissi spiega che, oltre alla preparazione fisica, gestisce anche la tensione emotiva: “Mi sono abituato a gestire le preoccupazioni, anche con un pizzico di scaramanzia. Ogni partita di Serie B è determinante per l’obiettivo stagionale”.
Un tema centrale dell’intervista è il rapporto con i tifosi. Idrissi non nasconde il suo orgoglio per il sostegno che la Curva e tutti i tifosi gialloblù offrono alla squadra, specialmente durante le trasferte. “Li consideriamo parte integrante della squadra”, sottolinea l’esterno del Modena.
Parlando dei suoi infortuni, Idrissi ricorda la rottura del crociato, un episodio doloroso che ha segnato un periodo difficile della sua carriera: “È successo durante un contrasto, quando ho cercato di intercettare una palla alta”, racconta con sincerità.
Riguardo alla vita da calciatore, l’esterno del Modena afferma che si tratta di una vita eccitante, ma anche stressante: “La responsabilità mi rende calciatore 24 ore al giorno, ma è la vita che ho sempre desiderato!”. Sul piano dell’alimentazione, l’attaccante afferma che tutti i calciatori seguono un piano personalizzato. “A volte nel fine settimana ci sono concesse delle eccezioni, come mangiare una pizza, ma l’alimentazione sana è essenziale per rimanere in uno stato di salute ottimale”, aggiunge.
L’intervista si conclude con una riflessione sui suoi idoli calcistici: “Da bambino ammiravo Neymar, nel mio ruolo preferisco giocatori come Hakimi e Marcelo”. Idrissi rivela che il suo sogno di diventare calciatore è sempre stato chiaro sin da piccolo, e la sua determinazione è stata alimentata anche dall’amore per la sua squadra del cuore, il Cagliari.