La sfida tra Modena e Reggiana, in programma sabato al Mapei Stadium, ha un’importanza cruciale per entrambe le squadre. I Gialli, dopo quattro risultati utili consecutivi, cercano di superare proprio i rivali emiliani, che li hanno scavalcati in classifica grazie alla super vittoria ottenuta contro la Cremonese. Il derby però non è solo una questione di punti, ma anche un’occasione per recuperare fiducia e autostima e riscrivere la storia visto che l’ultima vittoria del Modena a Reggio in campionato risale al 1950.
Un Modena (quasi) al completo
La squadra allenata da Paolo Mandelli arriva all’appuntamento con quasi tutti i giocatori disponibili, una rarità in questa stagione. Mancano solo Ponsi, Pergreffi e Alberti, quest’ultimo quasi mai impiegato. L’attacco, settore che ha sofferto maggiormente per infortuni, si presenta finalmente al completo. Mendes e Defrel guidano le speranze gialloblù, con altre opzioni offensive pronte a subentrare a partita in corso.
Scelte tattiche e mosse offensive
Mandelli dovrà decidere se confermare la difesa a tre, usata contro la Salernitana, oppure optare per una linea a quattro. In attacco, come riportato dal Resto del Carlino, le scelte sembrano orientarsi verso la coppia Mendes-Defrel insieme dal primo minuto, con Caso e Bozhanaj pronti a offrire freschezza e velocità nella ripresa. L’abbondanza di opzioni permette al tecnico di adattare la strategia in base all’andamento della gara, sfruttando anche le cinque sostituzioni disponibili.
La posta in gioco del derby
Per il Modena, il derby rappresenta una tripla opportunità: risalire in classifica, interrompere l’astinenza di vittorie esterne stagionali e trionfare a Reggio a distanza di 74 anni dall’ultima volta. L’obiettivo è chiaro, ma non mancheranno le insidie.