Il mondo del calcio è in lutto per la perdita di una delle sue icone. Salvatore “Totò” Schillaci, celebre attaccante che ha fatto sognare l’Italia durante il Mondiale del 1990, è deceduto dopo aver lottato contro un tumore al colon. Schillaci era già stato operato due volte, ma purtroppo questa volta non è riuscito a vincere la sua battaglia.
Nato a Palermo il 1° dicembre 1964, Schillaci aveva iniziato la sua carriera calcistica nel Messina, per poi approdare in alcune delle squadre più importanti del panorama italiano, come Juventus e Inter. Tuttavia, è stato con la maglia della Nazionale italiana che si è consacrato come leggenda, segnando sei gol durante il Mondiale del 1990 e diventando capocannoniere di quella competizione. Le sue reti hanno infiammato l’estate italiana, facendo sognare un’intera nazione.
Schillaci lascia tre figli, Jessica, Mattia e Nicole, avuti dai suoi due matrimoni, prima con Rita e poi con Barbara. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile tra i tifosi italiani e gli appassionati di calcio che non dimenticheranno mai le sue imprese, specialmente quell’indimenticabile estate del 1990, che ha segnato un’epoca per il calcio italiano.
Schillaci ha affrontato il Modena da avversario per quattro volte nella seconda metà degli anni ’80, quando indossava la maglia del Messina. Nel campionato di Serie B 1986/87 le due gare finirono entrambe in parità: 0-0 all’andata e 1-1 al ritorno (gol di Longhi e Gobbo). Nella stagione successiva, il 20 dicembre del 1987 Totò segnò la rete del momentaneo 1-0 al 49′, poi il Modena riuscì a pareggiare i conti con Rabitti all’89’. Al ritorno invece i Gialli si imposero per 2-1.